domenica 6 ottobre 2019

In giro per Barzio

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Andare in giro per Barzio fotografando con la mia macchina tascabile da quattro soldi o con il mio primo smartphone per conoscere il paese incominciò come estensione all'escursionismo in montagna che praticavo da diversi anni. Là sentieri, natura, alpeggi, mucche e cavalli, rifugi, escursionisti, viste panoramiche dall'alto, rocce e vette, corse e sudore, qui, come in qualsiasi centro abitato, marciapiedi, asfalto, piazze, macchine e moto, negozi, persone, scorci, parcheggi e cartelli stradali, passeggiate. Camminare allevia il mio mal di schiena cronico dovuto a una caduta sul sedere che mi impedisce di lavorare e riempie la giornata. Dalla esplorazione delle strade del paese in provincia di Lecco, nota località turistica estiva e invernale della Valsassina, di circa 1300 abitanti a 769 metri di altezza (Palazzo Manzoni, municipio), portavo a casa una decina di fotografie, che presto diventarono un numero consistente. La maggior parte sono state scattate a partire dal 2011, nei tre mesi estivi trascorsi in compagnia dei miei genitori nell'appartamento al secondo piano in Via Milano 30, il quale ha un bel balcone affacciato sulle Grigne. Il tre locali è di mio fratello, che lo comprò nell'agosto 2010. Con lo stesso scopo camminai per le vie di Milano dove abito, nella periferia nord-ovest della città. Smisi di fotografare solo quando mi resi conto che era necessaria una descrizione per gli album che le raggruppavano, uno per ogni via, piazza o luogo, e uno con le più belle o signifìcative del paese, era il 2015. Scrissi alcune voci, in italiano e inglese, solo testo, niente fotografie, citate come fonti in fondo alla pagina nelle note. Iniziai in ordine alfabetico, e così parcheggio viene prima di piazza, e piazza prima di via, le principali hanno una pagina specifica. Nacque così questo blog di Blogger; non manca la piazza principale di Barzio, Piazza Garibaldi, e il suo leone, ossia il Monumento ai caduti di Barzio.

Da allora, tornando ogni estate a Barzio con la mamma, lontano dal caldo di Milano, nel soggiorno un po' buio di Riccardo mi concentro sul mio lavoro su Barzio (e sul Grignone), assegnando un posto migliore alle mie foto nel drive, cancellando quelle brutte e inutili, e rinominando i nomi dei file, leggendo, correggendo e riscrivendo commenti alle foto e didascalia di album. Nella più recente versione, il commento della foto descrive l'immagine, che talvolta innesca un racconto autobiografico, utile anche per chiarire il significato e le circostanze dello scatto, in italiano e inglese. La mia trattazione si ferma alle poche voci già scritte perché è un'opera didascalica impegnativa, senza compenso economico, che mi costringe a stare molte ore sedute davanti al computer.

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